Da alcuni mesi i fotografi Cosimo Calabrese, Giorgos Christakis, Pierfrancesco Lafratta e Fabio Viola seguono il flusso di migranti che attraversa il mediterraneo per raggiungere l’Europa. In questi giorni si trovano tra Idomeni e Polycastro, in Grecia per raccontare attraverso le immagini l'emergenza creatasi con la chiusura delle frontiere. Perché al di là della questione politica, ciò cui stiamo assistendo è soprattutto una tragedia umanitaria fatta di persone, uomini, donne e bambini cui l'Europa non riesce a garantire nemmeno adeguate strutture di ricovero temporaneo. Sono queste le storie di cui vi parleremo, storie che purtroppo si ripetono tutti i giorni.
Negli ultimi giorni circa seimila rifugiati (soprattutto siriani, iracheni ed afghani) sono arrivati al campo provvisorio allestito alla stazione di servizio di Polykastro in attesa di varcare i confini con la Macedonia e poter proseguire il lungo e difficile viaggio. Il governo macedone, insieme a quelli di Slovenia, Austria, Serbia e Croazia, non ha ufficialmente chiuso le frontiere ma ha deciso di adottare una politica di strettissimo controllo dei flussi garantendo il passaggio della frontiera a 580 persone al giorno
Nel villaggio di Idomeni, a pochi passi dal confine tra Macedonia e Grecia, si trova un campo di accoglienza gestito da UNHCR che cresce giorno dopo giorno e ospita attualmente circa ottomila persone. Il 29 febbraio alcune centinaia di migranti si sono organizzati e hanno cercato di forzare il confine abbattendo parzialmente la rete in ferro che separa i due Paesi, ma sono stati bloccati dalla polizia antisommossa greca sui binari del tracciato ferroviario. Secondo la BBC si trattava per lo più di siriani e iracheni. Alcuni giorni prima i migranti afghani sono stati oggetto di uno sgombero
Nel campo di accoglienza a poca distanza dal villaggio di Idomeni un gruppo di volontari del programma Aid Delivery Mission, senza aiuti governativi o delle Ong internazionali, lavora quotidianamente per portare sollievo alle fatiche dei migranti che arrivano qui nella speranza di varcare il confine tra Grecia e Macedonia. Oltre al soddisfacimento dei bisogni primari, i volontari si impegnano a rendere meno dura la permanenza organizzando spettacoli per adulti e bambini. Fabio Viola ci racconta una giornata qualunque nel campo
Il villaggio di Idomeni al confine tra Grecia e Macedonia ha una lunga storia di migrazioni e di fuga dei suoi abitanti più giovani. Da alcune settimane, Idomeni si trova nel cuore della rotta balcanica dei migranti che cercano di trovare un rifugio in Europa; gli abitanti descritti in questo reportage rivedono la loro storia passata nei volti e negli sguardi di chi oggi si muove per trovare un futuro migliore